Storia, interpretazione e significato.

Come per altre arti divinatorie, l'origine dei Tarocchi ovvero la divinazione con le carte, è piena di misteri e teorie diverse. 

Sappiamo naturalmente che il tentativo di predire il futuro risale a tempi molto antichi e in diverse civiltà contemporaneamente.

Quindi non vi è certezza per quanto riguarda l'origine dei tarocchi, perché se molti esperti pensano che provengano dall'Egitto, altri ritengono che provengano da altre zone d'Oriente, e altri ancora ritengono siano nati in Europa nel Medioevo.

Pareri diversi scaturiscono dal fatto che i simboli raffigurati nelle carte sarebbero riconducibili alle influenze della cultura greca, la cabala ebraica, gli arabi, Catari, ecc., ma la maggioranza degli esperti ritengono che l'introduzione dei tarocchi in occidente e dunque in europa sia avvenuta grazie agli zingari Rom.

I tarocchi sono quindi molto antichi e i vari tipi sono molto diversi fra loro anche se in realtà vi sono molte somiglianze, di questi i più utilizzati e diffusi sono i tarocchi di marsiglia, del XV secolo, composti da 22 arcai maggioni e 56 arcani minori.

I tarocchi e la loro divinazione sono stati vietati per alcuni anni in Europa prima del Medioevo, e anche durante questo periodo sono stati portati al rogo molti mazzi di tarocchi, perché la Chiesa riteneva che attraverso di loro il popolo si avvicinasse pericolosamente al peccato.

Uno dei mazzi di carte   più famosi del mondo è quello dei Visconti-sforza, realizzato da Filippo Visconti duca di Milano fu salvato in extremis da un incendio arrivando così fino ai nostri giorni.

A poco a poco, come il passare dei secoli, si è preso coscenza come i tarocchi fossero un altro modo per predire le predire il futuro e la gente inizio a consultarli abitualmente per conoscere il proprio futuro.

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